Giugno 2022
Da sempre in BMR la spinta alla digitalizzazione non è mai stata un puro esercizio di stile o di competitività: ben più concretamente il lavoro di ricerca e sviluppo a Scandiano è sempre stato orientato all'efficienza produttiva delle macchine. La digitalizzazione è vista come strumento di cui dotare le aziende clienti per rafforzare le marginalità e bilanciare il rapporto tra costi e benefici, riducendo sprechi ed errori e ottimizzando le risorse.
Un approccio che BMR ha sempre perseguito e mantenuto, e che oggi diventa vitale per i produttori di ceramica e superfici, alle prese con l'incremento dei costi energetici e lo shortage di materie prime, le quali oscillano tra l'estrema difficoltà di reperimento e i prezzi schizzati alle stelle. Diventa quindi di fondamentale importanza avere il controllo totale dell'intero processo produttivo e in particolare di quello della finitura e per farlo BMR propone un nuovo modo di concepirlo attraverso una integrazione completa all'interno di una piattaforma di servizi digitale. Creando dei sistemi che permettono l'analisi oggettiva dei dati e il settaggio ottimale delle macchine, l'azienda di Scandiano mira proprio a questo, all'ottimizzazione di ogni fase, a imprimere nella produzione la massima oggettività possibile che porti a ridurre gli sprechi (evitando soprattutto la perdita di lotti di lastre per via di sbeccate, errori di trattamento e lappatura) e a garantire più efficienza e la ripresa della marginalità.
E proprio questa prospettiva ha ispirato le nuove versioni di due prodotti di punta, due "must" di BMR: la SuperShine e la Leviga Digital. La doppia proposta consiste nell'introdurre una logica di gestione dell'attività aziendale integrata con la produzione. Attraverso un costante scambio di informazioni e l'introduzione di soluzioni tecniche innovative, meno empiriche, nelle diverse fasi del processo, si potrà realizzare la massima personalizzazione del prodotto finito in un mercato sempre più sbilanciato verso un "servizio a richiesta". Tale approccio non può trascurare gli aspetti salienti della qualità e delle rese e allo stesso tempo del consumo delle materie e dell'impiego delle risorse, per raggiungere una "consapevolezza del processo". Solo la dotazione e l'utilizzo degli strumenti necessari a tenere "sotto controllo" le diverse variabili di processo concorrono alla realizzazione di prodotti con queste caratteristiche tecniche. E appare evidente come un "fine linea" di questo tipo possa rappresentare una grande opportunità anche per gli stessi utilizzatori che si trasformano così in attori protagonisti in grado di avere sotto controllo l'intero processo.