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SACMI dona al reparto di Gastroenterologia un nuovo elettrobisturi high-tech

Farà il proprio ingresso in reparto a primavera. Obiettivo, grazie alla digitalizzazione, agevolare ulteriormente il medico nella precisione e qualità dell’intervento. Il presidente di SACMI, Paolo Mongardi: «Sosteniamo un’eccellenza imolese, in continuità con la nostra mission di azienda del territorio»

L’elettrochirurgia high-tech al servizio del reparto di Gastroenterologia dell’Ospedale di Imola. Si chiama Vio®3, un elettrobisturi di nuova generazione oggetto, per il 2022, della tradizionale donazione di Natale di SACMI.

Sostenere le istituzioni e le associazioni locali nella realizzazione di progetti e servizi di cura della persona è l’obiettivo concreto che SACMI intende perseguire, rinnovando ogni anno la propria mission di azienda del territorio.

«SACMI realizza con continuità iniziative a sostegno delle nostre scuole, presidi sanitari, associazioni che offrono servizi essenziali di formazione e cura, sia sul nostro territorio sia nel mondo», sottolinea Paolo Mongardi, presidente di SACMI. «Quest’anno, a Natale, abbiamo scelto di sostenere il reparto di Gastroenterologia del nostro Ospedale, una riconosciuta eccellenza imolese che intendiamo accompagnare in questo ulteriore salto di qualità tecnologico, finalizzato all’offerta di trattamenti sempre più all’avanguardia».

«L’elettrobisturi è uno strumento evoluto che trova oggi applicazioni del tutto trasversali in endoscopia operativa», osserva il professor Pietro Fusaroli, direttore dell’Unità Operativa di Gastroenterologia dell’Ospedale Santa Maria della Scaletta di Imola. «Grazie alla tecnologia digitale a supporto dell’attività del medico è possibile realizzare interventi mirati, raggiungendo l’effetto tissutale specifico con estrema precisione, riducendo il rischio di emorragie e perforazioni, salvaguardando al contempo i tessuti sani adiacenti, elementi che possono fare la differenza sia nella qualità dell’intervento sia nella prognosi del paziente».

L’endoscopia operativa è oggi una metodica che consente di eseguire numerosi interventi dall’interno dei visceri, anche per la cura dei tumori, che fino a pochi anni fa erano possibili solamente tramite il tradizionale intervento chirurgico. In tutto questo il medico viene agevolato non solo dalla tecnologia avanzata dello strumento ma, anche, dall’interfaccia digitale, che consente di selezionare la configurazione più adatta in base al tipo di intervento da effettuare. Ma non ci si limita a questo: si tratta di un elettrobisturi “intelligente”, in grado cioè di modificare autonomamente la propria configurazione adattandosi in tempo reale alle condizioni del paziente, che possono mutare in corso di intervento, al fine di conseguire il miglior risultato possibile.

«SACMI conferma, ancora una volta, la propria attenzione e generosità verso la sanità pubblica del nostro territorio con una donazione che qualifica ulteriormente, in termini tecnologici, uno dei servizi professionalmente più avanzati della nostra Azienda sanitaria», commenta il direttore generale dell’Ausl di Imola Andrea Rossi. «Ringraziamo il Presidente Mongardi, i consiglieri, i soci e le maestranze SACMI per questo dono e crediamo di poterlo e doverlo fare a nome di tutta la comunità locale che ne è la beneficiaria finale».

Acquistato prima delle Festività, il nuovo elettrobisturi sarà consegnato nei prossimi mesi e diventerà operativo entro la primavera, sostituendo lo strumento attualmente in dotazione al reparto e ottimizzandone ulteriormente le performance, in coerenza con l’accelerazione tecnologica e digitale che sta coinvolgendo l’intero settore delle attrezzature medicali.

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2022-12-22T11:44:12+01:00
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