Si è tenuta oggi, presso la Torre Unipol di Bologna, la conferenza stampa di presentazione di Cersaie 2023 in programma a Bologna dal 25 al 29 settembre prossimi, che ha visto la presenza di Giovanni Savorani, Presidente di Confindustria Ceramica, di Gianpiero Calzolari, Presidente di BolognaFiere, di Emilio Mussini, Vice Presidente di Confindustria Ceramica, dell’architetto Massimo Iosa Ghini e di Matteo Lepore, Sindaco di Bologna, moderati dalla giornalista del TG1 Giorgia Cardinaletti.
Dopo aver espresso cordoglio unanime per le vittime dell’alluvione in Emilia Romagna, la conferenza è iniziata con la proiezione di un video sull’emergenza in corso, che ha colpito anche alcune aziende del comprato ceramico. “Nel fine settimana scorso abbiamo ricevuto una solidarietà enorme – ha dichiarato commosso Giovanni Savorani – con volontari provenienti da ogni parte della Regione e non solo”. “In Romagna stiamo già dando segnali di ripartenza, anche se la situazione rimane critica: a Faenza, un abitante su cinque ha la casa inagibile e ci si aiuta tra parenti e amici: non essendoci acqua corrente, molti vanno a fare la doccia addirittura in ufficio. Una situazione complessa anche per le aziende, dove mancano i lavoratori impossibilitati a raggiungere i luoghi di lavoro per via dei danni alle infrastrutture e delle molteplici frane nei paesi collinari”. “Ai clienti che ci hanno chiesto cosa potevano fare per noi, ho risposto: di fare ordini”. Il Presidente di Confindustria Ceramica, dopo aver ricordato che nel 2022 l’intera industria ceramica ha superato gli 8 miliardi di euro di fatturato con una forte crescita, ha rilevato come i primi mesi di quest’anno abbiano registrato una flessione nei fatturati nell’ordine del 10%. “Cersaie è una fiera internazionale ed è una vetrina mondiale del Made in Italy – ha ricordato Savorani. In questa 40° edizione possiamo annunciare che il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso sarà tra i relatori del convegno inaugurale, lunedì 25 settembre alle ore 11.00 al Palazzo dei Congressi”.
“Nei momenti di difficoltà, le fiere sono un’occasione di ripartenza per tutto il tessuto economico locale – ha aggiunto Gianpiero Calzolari – e Cersaie rappresenta la fiera leader del settore ceramico e del nostro territorio. Il quartiere fieristico prosegue nel programma degli investimenti e nel giro di pochi anni si completerà il salto di qualità diventando ancora più internazionale. I cambiamenti climatici ci impongono scelte importanti sul fronte delle infrastrutture e delle nuove tecnologie produttive, ma tutti siamo in prima linea, dalle imprese, alle aziende e alle istituzioni. La Fiera continuerà ad essere vicina a famiglie ed imprese colpite dall’alluvione“
“A 4 mesi dall’apertura di Cersaie, possiamo dire che sarà una edizione da tutto esaurito – ha affermato Emilio Mussini. Nei 15 padiglioni disponibili quest’anno che hanno una superficie complessiva di 145.000 metri quadrati interamente occupata, registriamo alcune migliaia di metri quadrati in più rispetto al 2022. Anche gli espositori sono in crescita di alcuni punti percentuali rispetto ai 624 dello scorso anno. Le aziende di ceramica presenti sfiorano il 57% del totale, mentre l’arredobagno rappresenta il 15%. Di assoluto rilievo è la componente estera, nell’ordine del 40%, che conferma ancora una volta l’internazionalità di Cersaie”.
Sulle iniziative volte a celebrare il quarantennale di Cersaie, Emilio Mussini ha illustrato il percorso espositivo in fiera composta da 5 stazioni, la prima delle quali, al Centro Servizi, rappresenterà un teaser delle restanti 4 situate nella Galleria 21/22, due nella Galleria 25/25 e l’ultima nella Mall del padiglione 37. Ognuna di esse è composta da una grafica che rappresenta i prodotti e i personaggi del decennio, unitamente ad uno o più video con immagini di applicazione di prodotti, contesto storico ed eventi a Cersaie e con musiche del tempo. Cersaie ha avviato da aprile una campagna sui propri account social di Linkedin, Instagram e Facebook nei dieci mercati più importanti per la ceramica e l’arredobagno: Italia, Francia e Germania, Svizzera ed Austria, Olanda e Belgio, Gran Bretagna, Stati Uniti e Canada. Una campagna di comunicazione che coinvolge tutti gli espositori, basata sulla riproposizione dei prodotti, dei progetti e degli eventi che, nel corso di quattro decenni, hanno poste in essere significative discontinuità. Senza dimenticare, con uno sguardo al futuro, le nuove evoluzioni ed applicazioni del prodotto ceramico.
“Si conferma il programma culturale ‘Costruire Abitare Pensare’ – ha proseguito Emilio Mussini - con nomi di primo piano nel mondo dell’architettura contemporanea. I 18 Cafè della Stampa si terranno nell’Agorà dei Media nella mall 29/30 e saranno, anticipati – la settimana prima della fiera – da un roadshow digitale in collaborazione con 5 editori stranieri. Si conferma anche quest’anno l’iniziativa Cersaie Disegna la tua Casa. Le novità di questa 40° edizione di Cersaie riguardano anche il mondo della posa, con uno sguardo rivolto alle future generazioni e alla formazione professionale: 6 giovanissimi ragazzi, di età compresa tra i 17 e i 23 anni, si cimenteranno nella creazione di un manufatto, con l’utilizzo di piastrelle di diversi formati.
Ripensare lo spazio architettonico è stato il fulcro dell’intervento dell’architetto Massimo Iosa Ghini. “La vera sfida è quella di prosperare nell’armonizzazione, ovvero riuscire a generare sviluppo mantenendo la capacità di preservare l’ambiente. La ceramica è un prodotto del territorio sia sul piano geografico che soprattutto concettuale, che ha vissuto un’evoluzione straordinaria grazie anche all’innovazione tecnologica”. La ceramica e l’arredobagno non vivono più in una dimensione autonoma, ma grazie alla ricerca e all’innovazione entrano di diritto nelle nuove destinazioni d’uso dell’edilizia, avviando nuove sfide sullo spazio, sulla qualità dell’esistenza e sulla sostenibilità. La ceramica è il prodotto principe delle superfici perché consente di interpretare diverse esigenze estetiche e di utilizzo, nel pieno rispetto dell’ambiente.
Nel suo intervento, il Sindaco di Bologna Matteo Lepore ha sottolineato che al momento, per quanto riguarda l’area metropolitana di Bologna, l’emergenza si concentra soprattutto nell’imolese per le frane e la viabilità interrotta. “Non si vedevano danni alle infrastrutture di questa importanza di tempi del dopoguerra e serviranno diversi miliardi di euro”. Lepore ha ricordato che negli ultimi anni oltre 10.000 famiglie si sono stabilite a Bologna e gli investimenti previsti dai fondi del PNRR supereranno il miliardo di euro, senza consumare suolo. “Riqualificazione è la parola d’ordine: al momento i nostri progetti principali sono sulle aree ferroviarie dismesse e concentrati intorno alla stazione dell'alta velocità, oltre che sulla realizzazione di sei nuovi parchi urbani e la riduzione delle emissioni, per raggiungere la neutralità carbonica entro il 2030. Cersaie è un momento fondamentale per lo sviluppo del nostro territorio ed è la perfetta fotografia della nostra capacità competitiva sui mercati internazionali".