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Villeroy & Boch Ungheria cresce ancora con SACMI AVM
A pochi mesi dal primo raddoppio, nuovo investimento sul colaggio in pressione SACMI. Collaudate 4 nuove AVM150 che portano a 8 il totale delle soluzioni installate nel sito di Hódmezővásárhely
Salgono a 8 le macchine AVM SACMI in funzione nel sito di Hódmezővásárhely, sede di Villeroy & Boch Ungheria. Prosegue così il piano di ampliamento produttivo della filiale ungherese del brand Villeroy&Boch, ben 275 anni di storia alle spalle e un ruolo di riferimento nel settore della produzione di ceramica sanitaria di alta qualità e design.
Finalizzata già a pochi mesi dal primo raddoppio, la fornitura comprende, come la precedente, sia la tecnologia di colaggio sia le automazioni. Quindi gli stampi, realizzati in stretta collaborazione con il team del cliente e dedicati alla realizzazione dei nuovi modelli di vasi sospesi, già protagonisti delle nuove collezioni Villeroy e Boch.
Ad essere collaudate ed avviate con successo sono 4 nuove AVM 150 dedicate alla produzione dei nuovi modelli di vasi e coadiuvate da una coppia di robot. Naturale la scelta del cliente di investire ancora su questa soluzione di colaggio, riferimento nella produzione di vasi complessi e distintiva per qualità e ripetibilità del processo, migliore equilibrio tra versatilità e automazione.
Adeguato, contestualmente al nuovo ampliamento, il sistema automatico di carico dei carri, SACMI RobotLoad. In questo modo, il colaggio è direttamente collegato alla smaltatura, sottraendo agli operatori movimentazioni manuali faticose e ripetitive e con incremento ulteriore di efficienza di tutto il flusso produttivo.
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